SCUOLA TIANDIHE

IL NOME
Il Nome delimita, dà "sostanza" alle cose e, come nome proprio, definisce la personalità. Oltre ai nomi ed ai conognomi, matrilineari o patrilineari, che generalmente nelle varie culture non sono scelti, ma dati dai parenti, è uso utilizzare anche nomi d'arte, pseudonimi e nomi di battaglia.
In quanto definizioni dell'Io un nome è un destino. Molte organizzazioni religiose propongono di cambiare il nome per favorire la rinascita ad una nuova vita, ad un nuovo destino. Con lo stesso obiettivo il cambiare nome viene utilizzato e consigliato anche in moderne psicoterapie.
Naturalmente, in quanto identificativo, il nome proprio è qualcosa di personale, ma utilizzato più dagli altri.
Nella Genesi le cose esistono proprio perchè Dio gli da un nome e in pratica, purtroppo, ciò a cui non diamo un nome sembra non esistere per la percezione. Può estinguersi anche l'ultimo particolare fiore, insetto o animale, ma se non lo abbiamo in precedenza identificato (e quindi amato) con un nome, non ce ne accorgiamo neppure!
Per questo grande potere insito nel Nome molte culture tenevano nascosto il nome proprio e utizzavano ordinariamente solo soprannomi. I
nteressante la definizione che dà del Nome il primo capitolo del Dao Dejing (foto). "Il Nome che si può dire non è il vero nome delle cose. Senza Nome è il principio dell'Universo, con un Nome invece si definisce la Materia e le sue manifestazioni". 无名 Wuming, Senza Nome, ci ricorda quindi una realtà profonda oltre i limiti della ordinaria percezione.

Alcune soluzioni alternative:
LA GENTILEZZA: la gentilezza è la parte luminosa di una persona così come essere sgarbati può essere l'ombra di un carattere. Se scegliamo di essere gentili anche gli altri godono di questa nostra scelta. La Gentilezza come base per un rapporto intimo fra persone. L'atteggiamento che più di tutti avvicina.
PRESENTE, PASSATO, FUTURO: il presente è sicuramente la cosa più vicina a noi. Le nostre scelte influenzano il nostro futuro e quello che di buono abbiamo fatto nel passato può esser di aiuto ad altri.
CREATIVITA'o ESPRESSIONE ARTISTICA: La creatività, in quanto parto del profondo, è più vicina dell'ombra, è in noi. Alcuni scelgono di esprimerla e nel momento in cui la si porta al mondo diventa godibile anche per gli altri. i "frutti" dell'arte, pur essendo qualcosa di intimo, sopravvivono anche secoli o millenni ai loro autori.
IDENTIFICATIVI: Possono corrispondere all'indovinello tutti gli "identificativi". Ad esempio oltre al Nome ed al numero di cellulare anche il codice fiscale. Quest'ultimo poi ci rimane appiccicato anche se dimentichiamo a casa la tessera.
IL MARITO o LA MOGLIE: Sono un tutt'uno ed alla sera dormono vicino noi. Se si è fortunati li si sceglie. Se va male non siamo i soli ad "usarli".
TRATTI SOMATICI: Il nostro volto, come il nostro corpo, è più vicino dell'Ombra. Alcuni lo scelgono, come chi cambia i propri connotati con la chirurgia plastica. Li usano gli altri in quanto ci vedono attraverso la nostra immagine fisica.
IL DESTINO: Il destino ci accompagna, alcuni se lo scelgono,altri si trovano ad usare e dirigere il nostro destino.
IO INTERIORE: Alcuni lo scelgono, cioè "assumono" personalità con le quali interagire con le diverse realtà del mondo esterno. La vera essenza è comunque nascosta, perfino a noi stessi, e nessuno può percepire gli altri per quello che realmente sono. Perciò anche gli altri avranno un' immagine di noi che non ci appartiene.
L'OMBRELLONE: Più vicino dell'ombra. Alcuni lo scelgono: dove andar a posizionarsi, fila, numero. Ma poichè il Sole si sposta arriva spesso a fare ombra anche agli altri vicini.
IL LAVORO: È più vicino della nostra ombra , a volte lo scegliamo, altre volte no. Gli altri lo usano poiché ha una funzione sociale. Il Lavoro non solo come professione o sopravvivenza, ma come un Senso, un Significato, un "posto nel mondo"col quale realizziamo noi stessi.
SACRIFICIO: Il sacrificio è una scelta personale che può portare a conseguenza più vicine dell'ombra. Alcune persone scelgono il sacrificio per il bene degli altri, in tal modo che senza ricevere nulla potranno fare in modo che altri possano beneficiare di questa azione. Un sacrificio vero non sarà mai per se stessi ma solo per altri.